di Claudia Radi :
Un iconico linguaggio,
mi spingerebbe a fare un viaggio,
per allontanarmi da un ambiente sfiancante,
pieno di gente ‘’belligerante’’!
Pace e bene,
pace e bene,
per tutto il paese!
Paese piccolino,
pieno di belligeranti farfugli,
detti nella speranza di generare tafferugli,
nei quali, si sa,
c’è solo chi scappa di qua e di là,
e qualcuno, purtroppo, neppure ce la fa.
Pace e bene,
pace e bene,
per tutto il paese!
E vorremmo pure restare avvinghiati al pensiero retrogrado e datato,
che mai niente di buono ci ha portato e di tanto ci ha privato,
nella speranza di conservare lo status di ‘’privilegiato’’!
Pace e bene,
pace e bene,
per tutto il paese!
Parlare a raffica,
per lo più senza alcuna ontologia
che ci possa portare un po’ di giustizia, convivialità e allegria,
non c’è il rischio che possa causare la follia?
Questa logica è assurda e mozzafiato,
e usata come se ci fosse una materia del contendere sul piatto,
ricco ormai solo dell’ingiustizia di quello che è stato
che per ‘’prescrizione’’ è passato in giudicato;
ma di quello, non hanno mai seriamente parlato…
Pace e bene,
pace e bene,
per tutto il paese!
E visto che ci siamo : ‘’Voglio anche un piano quinquennale di investimenti nel sociale!”
perché la ricerca scientifica che con il PNRR e forse anche dopo ci sarà,
non ci porti a scoprire cose che ”senza la maggior parte della società”
non potranno essere di utilità!
Chi ha potuto se ne è andato
e un gran vuoto ci ha lasciato…
nei posti dove adesso non sappiamo chi chiamare
che sia bravo a lavorare!
In un’economia pur piccolina che sia,
com’è possibile che ci sia tutta questa ipocrisia?
Pace e bene,
pace e bene,
per tutto il paese!