Concorso di poesia Dantebus, complimenti ai primi tre classificati:

Paolo Baldelli, con la poesia dal titolo: ‘ Il rintocco del vento ‘

Fiorella Gobbini, con la poesia dal titolo : ‘I palazzi di cristallo ‘

Enea Fanari, con la poesia dal titolo: ‘La ragazza di Gaza ‘

Note della giuria:

Paolo Baldelli – Il rintocco del vento

Pizzicando le corde dell’arte il poeta suona la melodia di un’anima in movimento, in un canto che invita a seguire i sogni, ad ascoltare il richiamo del vento, a danzare al ritmo delle emozioni. Due coppie di ali e di scarpe bastano per elevarsi dal basso verso l’alto, ad esplorare l’infinito, in volo ma sempre con i piedi radicati nella propria storia, scoprendo un equilibrio tra “ciò che è” e “che è stato” con ciò che “vorremmo fosse”. Proprio lui “il cuore”, nella suggestiva ed iconica immagine dei mulini a vento, è il centro saldo e in movimento da cui parte tutto: l’anelito al cielo ed il sogno della terra ad ogni battito.

Note della giuria:

Fiorella Gobbini – I palazzi di cristallo

Nei giardini del tempo, dove il passato e il futuro si abbracciano, dove l’immaginazione danza tra i fili dell’esistenza, la poetessa ci invita a riscoprire il grande potere dei sogni, ad insaporire la vita con un pizzico di fantasia e di magia. Palazzi di cristallo si ergono nel cielo, custodi di sogni e chimere, affinché non si perdano e prendano vita, aprendo le loro porte alle anime sensibili. Sulla scia di Paulo Coelho non si può rispondere alla domanda: “Qual è il sogno più grande?” perché il sogno più grande nei sognatori è sempre il prossimo. Così, la poetessa ci ricorda che i sogni divengono veri, se solo abbiamo il coraggio di crederci.

Note della giuria:

Enea Fanari – La ragazza di Gaza

Attraverso le parole del poeta ci immergiamo in un mondo di lotte, di speranze e contraddizioni, dove l’arte si fa eco delle voci dimenticate. Intensi versi posano lo sguardo su una ragazza di Gaza, anima fiera e coraggiosa che combatte con rabbia e potenza contro le bombe e contro un destino che sembra già scritto. Eppure, la ragazza accetta la sfida con dignità, mentre la sua forza risuona come le pietre della resistenza ed il lettore, affascinato dalla sua determinazione, ammira la meraviglia nascosta sotto i veli. Tra il sale e la sabbia, emerge nuovamente il valore dell’amore vero, perduto a occidente. Il sole sorge ancora in una nuova alba ad oriente, la bellezza penetra ogni fessura e si sparge ovunque per salvare il mondo.

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