N.3_luglio, pensieri periodici dal blog: ‘La feccia’

Se i tempi fossero ancora quelli di Platone, ci soffermeremo a pensare alla biga alata trainata da un cavallo bianco e da uno nero gestiti da un auriga: l’anima proveniente dal mondo delle idee il cavallo bianco; la parte dell’anima che tende al mondo empirico, il mondo sensibile, il cavallo nero.

L’auriga cerca di tenere in equilibrio le due forze.

Si tratta di manifestazioni della stessa forza, infatti, quelle che a scelta possono essere investite nell’accrescere il bene oppure il male.

Per semplificare il mio concetto di bene e di male, direi che il primo si riferisce al proliferare della vita in tutte le sue manifestazioni; il secondo si riferisce al proliferare della morte: in tutte le sue manifestazioni.

Ad esempio, prolifera la morte uccidere un giovane pensiero, un giovane ideale; uccidere i buoni propositi, uccidere la fede, la fiducia, l’onestà, uccidere la gratitudine!

Prolifera la vita in tutte le sue manifestazioni non ucciderli.

Oggi siamo costretti a constatare la presenza della feccia.

Le riflessioni servono a poco, quando è indispensabile essere tempestivi nel riconoscerla: un attimo dopo sarebbe troppo tardi…

Eppure, in un mondo dai ritmi ormai insostenibili nel quale i predatori vogliono fare da padroni, è sufficiente una vicenda di dolore personale per rischiare di essere sopraffatti.

Essere sopraffatti da quei predatori che sono feccia, da coloro che uccidono senza scrupoli la fede, la fiducia, l’onestà, la gratitudine, i buoni propositi, per avanzare senza scrupoli in questo loro proliferare di morte.

Significato di feccia dal vocabolario Treccani on line:

 La parte peggiore, più spregevole: la feccia della societànon vi compromettete con quella feccia!; e con significato affine a fangomelmale virtùdi qua giù dipartitesihanno nella feccia de’ vizii i miseri viventi abbandonati (Boccaccio).

Claudia Radi (.blog)

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