Categoria fantascienza, racconti brevi: ‘’28.11.2050 Osservatorio sugli abitanti del pianeta terra: bollettino straordinario di aggiornamento ’’

di Claudia Radi, tutti i diritti riservati (già pubblicato il 28.11.2022)

In seguito al terribile incidente nucleare che ha devastato metà del pianeta terra, si ritiene importante divulgare il seguente aggiornamento completo di considerazioni inerenti.

In primo luogo, si chiarisce che la catastrofe nucleare era inevitabile e prevedibile, stante la carestia dovuta all’assenza di piogge e alla creazione della piattaforma lunare.

Evidentemente distruggere metà del pianeta e due terzi della popolazione, è sembrata l’unica soluzione possibile ai ‘’Signori della terra ’’ per fermare le proteste e gli attentati terroristici del ‘’Fronte ecologista per la salvezza della terra ’’ (del quale siamo in parte superstiti e in generale sostenitori).

Impossibile, infatti, invertire la rotta del capitalismo esasperato ormai radicatosi in modo distorto nei meccanismi economici mondiali.

Come sapete tutti, i detentori del potere economico hanno ritenuto opportuno e conveniente concentrare l’investimento dei loro capitali nella piattaforma lunare condivisa, che attualmente ospita l’élite vivente: circa tre milioni di persone, più due milioni tra assistenti personali, medici, insegnanti, tecnici/che (compresi gli/le astronauti/e), operai/operaie e chef gourmet.

Siamo venuti a conoscenza del fatto che nella piattaforma lunare i giovani avranno il compito di riprodursi entro i 25 anni di età (almeno due figli), dopodiché potranno dedicarsi ad altre attività concordate.

Per quello che riguarda la popolazione sopravvissuta sul pianeta terra (circa tre miliardi e mezzo di persone) abbiamo constatato che circa un terzo di loro e precisamente quelli rimasti nelle zone devastate dalle radiazioni, stà subendo trasformazioni genetiche importanti, prima fra tutte la pigmentazione della pelle (con colorito uniformemente grigio).

Molti di questi sono destinati a morire entro sei mesi; quelli che saranno in grado di metabolizzare e sostenere la trasformazione del DNA dovuta alle contaminazioni (e quindi non soccomberanno), costituiranno in seguito l’oggetto di studio più importante da portare avanti, al fine di predisporre il vaccino da somministrare ai non contaminati dalle radiazioni.

Nel frattempo, verranno periodicamente riforniti di prodotti alimentari e articoli per la persona dall’alto, attraverso aerei militari che sorvoleranno le aree interessate.

Per il momento non è possibile mettere in atto ulteriori azioni per la loro salvaguardia, in considerazione della scarsità di personale medico e militare impiegabile.

Per coloro che avessero familiari nelle aree interessate dalla devastazione atomica, saranno attivati centri di ascolto e supporto psicologico.

In data 20.11.2050 il ‘’comitato reggente’’ la popolazione del pianeta terra, ha ufficialmente eletto i rappresentanti della ‘’La resistenza’’, inizialmente costituitasi spontaneamente, che ha già organizzato centri di raccolta degli umani nei territori non contaminati e in prossimità delle sorgenti d’acqua più importanti.

Si prevede di diramare un prossimo aggiornamento tra sei mesi circa.

Restate umani.

”Il riflesso”, foto di Claudia Radi (anno 2014).
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