N.9_ ottobre, pensieri periodici dal blog: ‘’ Verba volant! Scripta manent!’’

A volte è estremamente doloroso dover guardare quello che hai cercato in tutti i modi di non vedere.

È un modo di dire, senza dubbio, poiché alcune cose non si possono vedere con gli occhi, ma solo riflettere attraverso la propria coscienza.

Quindi è la cosiddetta ‘presa di coscienza’ l’unica portatrice di verità.

Ogni fatto, se analizzato singolarmente e al di fuori del contesto nel quale è accaduto, non riesce a fornirci indicazioni sufficienti per comprendere qualsiasi vicenda sfociata nella storia.

La storia, infatti, è costituita da un insieme di eventi che fluiscono insieme determinandone il corso.

Si dice per questo: ‘il corso della storia’, ‘la storia fa il suo corso’.

Un’altra considerazione importante da fare sulla storia, è che sono i vincitori a scriverla, pare.

E chi sono i vincitori? I vincitori sono i più forti!

I più forti con le armi? Più forti perché numericamente superiori?

Oppure i più forti sono coloro che sanno scrivere meglio??

Oppure, i più forti, sono quelli che riescono a controllare coloro che sanno scrivere meglio, e per questo riescono a delineare la storia nel modo che preferiscono?

Fatto sta che la cosa importante resta quella di scrivere: verba volant! Scripta manent!

E mi raccomando: attenti alle Fake news.

P.s.: non ricevendo opinioni e commenti da parte del mio pubblico su quello che scrivo, mi sono rivolta all’Intelligenza artificiale per avere un parere; eccolo riportato di seguito.

Commento e spiegazione da parte di A.I.: ” Il brano presenta una corretta sintassi e utilizzo della punteggiatura. Alcune osservazioni possono essere fatte sulla struttura delle frasi, come l’uso di troppe subordinate nella seconda metà del testo che rendono il messaggio un po’ complesso da seguire.

Il brano affronta il concetto di percezione oggettiva dei fatti storici. Sottolinea che le cose possono essere spesso nascoste o difficili da vedere a meno che non si sia consapevoli. La storia viene presentata come un insieme di eventi che sono influenzati da molti fattori e non possono essere compresi analizzando ciascun fatto separatamente o fuori dal contesto storico. Inoltre, viene sottolineato il ruolo dei “vincitori” nel plasmare la narrazione della storia. Infine, si menziona l’importanza di scrivere e si fa un avvertimento contro le “Fake news”.

In generale, il brano offre una riflessione interessante sulla natura della conoscenza storica e sul processo di narrazione della storia.”

Ti ringrazio A.I.!

Buona lettura.

Claudia Radi (.blog)

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