A proposito della sacralità: ‘Una bella passeggiata ad Assisi’ (sul precedente blog il 05.06.2022)

piccolo reportage di Claudia Radi

Assisi, Umbria, Italia, foto di Claudia Radi
(Assisi, Umbria, Italia, foto di Claudia Radi)

Assisi, ridente cittadina umbra adagiata sulle pendici del monte Subasio, oltre alle bellezze naturali è ricca di tesori d’arte e architettura religiosa.

Dall’anno 2000 la quasi totalità del territorio comunale è stata inserita tra i siti presenti nella lista del patrimonio mondiale Unesco.

‘’Cinque criteri (sui sei contemplati nella Convenzione adottata nel 1972 dall’UNESCO) sono stati colti:

1) Assisi rappresenta un insieme di capolavori del genio creativo umano come la Basilica di San Francesco, riferimento fondamentale per la storia dell’arte in Europa e nel mondo;

2) la diffusione del messaggio artistico e spirituale dell’Ordine Francescano ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo dell’arte e dell’architettura nel mondo;

3) Assisi è un esempio unico di continuità di una città santuario nel suo ambiente naturale dalle sue origini umbro-romane e medievali fino ai giorni nostri, rappresentato dal paesaggio culturale, dagli insiemi religiosi, dai sistemi di comunicazione e da un tradizionale uso del territorio;

4) la Basilica di San Francesco è un eccezionale esempio di un tipo di complesso architettonico che ha influenzato in maniera significativa lo sviluppo dell’arte e dell’architettura stessa;

5) Assisi, luogo di nascita dell’Ordine Francescano, è stata strettamente associata fin dal medioevo al culto e alla diffusione dello stesso movimento francescano nel mondo, trasmettendo un messaggio universale di pace e di tolleranza.’’

(Fonte: visit-assisi.it).

Per un’amante della poesia come me, impossibile non leggere e riportare quella scritta da San Francesco; in effetti è titolata ‘’preghiera di San Francesco D’Assisi davanti a questo crocifisso’’

Crocifisso di San Damiano, icona dipinta su tela grezza da un monaco siriano del XII sec. e incollata su legno di noce, Basilica di Santa Chiara in Assisi ((foto di Claudia Radi)
( Crocifisso di San Damiano, icona dipinta su tela grezza da un monaco siriano del XII sec. e incollata su legno di noce, Basilica di Santa Chiara in Assisi -foto di Claudia Radi-)

ma per me fa lo stesso…

Eccola:

‘’ O alto e glorioso Dio,

illumina le tenebre del cuore mio.

Dammi una fede retta,

speranza certa,

carità perfetta,

e umiltà profonda.

Dammi, Signore,

senno e discernimento

per compiere la tua vera e santa volontà. Amen.’’

San Francesco, nato nel 1182 e morto il 3 ottobre del 1226, scrisse il Cantico delle Creature, uno dei più antichi testi poetici della letteratura italiana; eccolo tradotto dal volgare umbro del XIII sec., nel quale originariamente fu composto:

‘’Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionare il tuo nome.
Lodato sii, che tu sia lodato, o mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, la luce del giorno, tu ci illumini tramite lui. Il sole è bello, radioso, e splendendo simboleggia la tua importanza, o Altissimo, Sommo Signore.
Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, lucenti, preziose e belle.
Lodato sii, o mio Signore, per fratello vento, per l’aria, per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, rendo grazie per ogni tempo tramite il quale mantieni in vita le tue creature.
Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è tanto utile e umile, preziosa e pura.
Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, tramite il quale illumini la notte. Il fuoco è bello, giocondo, vigoroso e forte.
Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba.
Lodato sii, o mio Signore, per coloro che perdonano in nome del tuo amore e sopportano infermità e sofferenze.
Beati quelli che sopporteranno tutto questo con serenità, perché saranno ricompensati da te, o Altissimo.
Lodato sii mio Signore per la morte del corpo, dalla quale nessun essere umano può fuggire, guai a quelli che moriranno nel peccato mortale.
Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte non farà loro alcun male.
Lodate e benedite il mio Signore, rendete grazie e servitelo con grande umiltà.’’

Nella sua breve vita il Santo lottò con fermezza, per affermare l’importanza del creato e di tutte le creature viventi.

Parlò di Dio e in nome di Dio, citando più volte le sacre scritture in risposta a quanti lo interrogarono.

Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)
Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)

Le sue azioni testimoniano una dimensione e una presenza divina potente, che si contrappose con forte determinazione alle ipocrisie e ai giochi di potere del tempo.  

Le azioni dei santi sono sempre ‘’con e per’’ l’essere divino.

Interni della Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)
Interni della Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)
Interni della Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)
Interni della Basilica di San Francesco di Assisi (foto di Claudia Radi)

Nonostante l’ondata di caldo che in questi giorni ha investito l’Italia e dovuta al solito anticiclone africano.., Assisi, con le sue bellezze artistiche e naturali, con la moltitudine di colori e panorami mozzafiato che gratuitamente (e con magnanimo) offre ai suoi visitatori, è stata quanto di meglio potessi desiderare di incontrare, vivere, documentare, e condividere con voi, durante questo mio breve viaggio..

Veduta panoramica da Assisi, Umbria, Italia (foto di Claudia Radi)
Veduta panoramica da Assisi, Umbria, Italia (foto di Claudia Radi)
Veduta panoramica da Assisi, Umbria, Italia (foto di Claudia Radi)
Veduta panoramica da Assisi, Umbria, Italia (foto di Claudia Radi)
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