Purtroppo per impegni professionali, sono costretta a posticipare la pubblicazione del mio libro; la bibliografia di riferimento da ultimare, infatti, richiede un’attenzione particolare e altro tempo da dedicare a quello che, comunque, considero un saggio ricco di spunti di riflessione e meritevole di attenzione anche ai particolari. Per ora, quindi, solo ulteriori parziali anticipazioni. Spero lo leggerete in tanti. Grazie.
Paragrafo 7 L’interpretazione dei sogni (tratto da ‘Sulla poesia’)
”Nella mia esperienza psicoterapica l’analisi dei sogni notturni è stata fondamentale.
I sogni notturni, infatti, costituiscono l’apertura della porta di accesso al nostro inconscio e la loro interpretazione corretta, accende una luce nelle camere più oscure della nostra coscienza.
L’inconscio funziona in modo strano, ed è estremamente complicato comprenderne la logica.
Molti trovano spaventoso anche solo pensare alla sua esistenza, che comunque oggi, nel ventunesimo secolo, è indiscutibile.
L’inconscio esiste e determina l’andamento delle nostre azioni.
Mi spiego meglio: possiamo ritenere di aver scientemente deciso di compiere un’azione ma in realtà, nella maggior parte dei casi, le motivazioni alla base del compimento di quell’azione e il tipo di risultato che essa produrrà, sono determinati dal nostro inconscio.
Maggiore è la nostra zona d’ombra interiore e il nostro rimosso, maggiore sarà la sua influenza senza controllo sulle nostre scelte.
Oggettivamente è evidente che non tutto dipende da noi, ma la scelta di intraprendere delle strade anziché altre è nostra.
Nostra e del nostro inconscio. (….).