In una società evoluta, dove si persegue la tutela dei diritti di ogni singolo essere umano, l’unico strumento legittimo da invocare e utilizzare a tale scopo è il richiamo e l’applicazione della legge.
Chiunque promuova il contrario con parole e/o azioni, ha perso il lume della ragione e istiga alla violenza.
Personalmente cerco sempre di considerare i motivi che spingono le persone a comportarsi in un determinato modo anziché un altro, ma nell’attuale contesto storico, dove la guerra sembra essere diventato lo strumento utilizzato per eccellenza nella risoluzione delle controversie, ritengo sia fondamentale prenderne atto e cercare di sostituirlo per fermare chi lo ha reso tale.
Anni fa, mentre studiavo per prepararmi all’esame di Istituzioni di Diritto Romano, improvvisamente tutto mi fu chiaro.
Furono i Romani gli artefici della svolta e dell’evoluzione dell’organizzazione sociale, consentendo il passaggio da una dimensione di soprusi perpetrati da potenti privi di scrupoli e di violenze di ogni genere compiute da chiunque in ogni luogo della terra, a quella di un sistema giuridico che consentisse la pacifica soddisfazione dei diritti e la loro tutela punendo i soprusi.
Senza la regolamentazione della tutela dei diritti e la creazione di un sistema giuridico che consentisse la loro applicazione, non ci sarebbe stata nessuna evoluzione della civiltà.
Questo vuol dire che la lungimiranza e l’intelligenza esistono, senza con questo voler affermare che si colleghino automaticamente al possesso della moralità.
L’immoralità esiste, infatti, indipendentemente dalla legge.
Ma l’applicazione della legge è il deterrente più efficace al compimento di atti di immoralità.
Le persone immorali, infatti, sono prive di scrupoli e si comportano di conseguenza, cercando solo il loro tornaconto personale.
Ad esempio, strumentalizzano anziani per il loro turpi scopi, approfittandosi di menti ormai stanche o semplici, alle quali carpiscono la fiducia ingannandoli.
Seminano discordia, vivono solo per il denaro, diffondono pseudo valori e i loro eredi raccoglieranno solo odio e guerre.
Mai fidarsi di un immorale: quello che ti promette lo ha già disconosciuto da tempo.
Bisogna ricordarlo e affermarlo di nuovo con forza: è un’esigenza della civiltà che voglia evolvere, quella di limitare i conflitti.
È l’esigenza di ogni persona sana, quella di vivere in pace per poter crescere bene e serenamente incarnando validi principi.
È responsabilità di tutti abbracciare e difendere i diritti umani, denunciando situazioni nelle quali vengono disattesi. E tutto questo per proteggere la civiltà, noi stessi e consentire un futuro di bellezza ai più giovani che abiteranno il futuro.
Claudia Radi (tutti i diritti riservati)
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